Vinago avrebbe la sua radice nel latino vini ager, dai vigneti che ancora fino a poco tempo fa crescevano rigogliosi su questa terra.
Il nome appare scritto per la prima volta in un documento dell’842.

La località di Vinago, della pieve di Somma era già citata negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano del 1346.

Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII e XVIII secolo Vinago risultava tra le comunità censite nella medesima pieve.

Citata come Vinago nella “Relatione” di Ambrosio Oppizzone del 1633 , nel 1751 il comune risultava infeudato al marchese Eugenio Litta, 

Nel 1786 Vinago entrò per un quinquennio a far parte dell'effimera Provincia di Varese, per poi cambiare continuamente i riferimenti amministrativi nel 1791, nel 1798 e nel 1799. Alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 risultava avere 160 abitanti.

In età napoleonica (1809) il Comune di Vinago venne soppresso e aggregato a Crugnola; solo due anni dopo anche il comune di Crugnola venne soppresso, e aggregato a Menzago. Tutti i comuni recuperarono l'autonomia nel 1816, in seguito all'istituzione del Regno Lombardo-Veneto.

All'Unità d'Italia (1861) Vinago contava 251 abitanti. Il comune venne soppresso nel 1869 e aggregato stavolta al comune di Mornago.

 

(Fonte Beni Culturali Regione Lombardia e "I Comuni della Provincia di Varese" Ed. Del Drago)

                                                                                                              

 

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